Sunweb, Matthews vuole concentrarsi maggiormente sulle Classiche: più pave e Ardenne, meno GT
Michael Matthews cambia focus nel 2018. Dopo alcune stagioni in cui i grandi giri erano al centro delle sue attenzioni, il corridore di un Team Sunweb sempre più incentrato sull’obiettivo classifica con Tom Dumoulin e Wilco Kelderman, vede ora nelle classiche un terreno a lui adatto. In quest’ottica, cambia anche il suo inverno e il suo approccio alla stagione. Se solitamente la sua preparazione era in Sudafrica, con un esordio poi tardivo alla Parigi – Nizza, quest’anno ci saranno alcuni cambiamenti. Nel mese di febbraio sarà infatti in ritiro nella Sierra Nevada, mentre il suo debutto sarà alla Omloop Het Nieuwsblad, una settimana prima.
“In Sudafrica possono esserci anche 30 gradi e potrebbe essere dura poi tornare al freddo della classiche – spiega a cyclingnews – Invece, nella Sierra Nevada fa più freddo, quindi potrebbe funzionare un po’ meglio come preparazione”.
Per nulla preoccupato dal fatto di dover competere con corridori che avranno già oltre un mese di corse nelle gambe, la maglia verde del Tour 2017 si mostra fiducioso di poter dire la sua sin dalle prime corse. “Personalmente, l’altitudine mi fa molto bene – aggiunge – Rende il tuo allenamento diverso, sento che il mio corpo deve davvero lavorare duramente. L’allenamento è più duro, quindi quando arrivo alle corse ho lavorato duramente quanto quelli che corrono già da gennaio”.
Così facendo sente dunque che potrà essere pronto per Parigi – Nizza e Milano – Sanremo, nelle quali potrà subito mettersi in mostra, seguite poi dal debutto alla E3 Harelbeke prima di correre nuovamente la Gand – Wevelgem con l’obiettivo di migliorare l’ottavo posto della passata stagione. A quel punto un piccolo stacco, saltando dunque Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix, prima del ritorno nelle Ardenne.
“Al momento fare il Fiandre sarebbe troppo, specialmente con tutte le corse che farò e con le Ardenne che seguono – spiega – Vedremo come andrà quest’anno e forse l’anno prossimo potrei pensare anche alla Ronde”. Da vedere innanzitutto quali saranno anche le prestazioni poi ad Amstel Gold Race, che resta il suo grande obiettivo, e Liegi – Bastogne – Liegi, corsa nella quale il quarto posto della passata stagione ha aperto nuovi scenari.
Dopo le Classiche, chiaramente un periodo di stacco prima di preparare la seconda parte di stagione, nella quale ci sarà nuovamente il Tour de France, anche se non è stato ancora anticipato quale sarà il percorso di avvicinamento. Ma per il momento, lui stesso non sembra pensarci più di tanto, con l’attenzione esclusivamente rivolta verso le classiche e nuove prospettive.
“Voglio concentrarmi di più sulle Classiche del Nord e sulle Ardenne, piuttosto che pensare ai grandi giri – ammette – Per molti anni ormai mi sono incentrato sui GT e sulle tappe. Ora ho vinto in tutti e tre, conquistando anche la maglia verde, che era un grande obiettivo perme in questi ultimi anni. Ora voglio dare più attenzione alle classiche e alla preparazione”.
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